domenica. prima mareggiata della stagione. un sopralluogo la mattina al windsurf club di cesenatico..
c'era grande eccitazione nell'aria, un sacco di tavole in acqua e tanti sorrisi. il vento era ancora teso e il mare increspato e ingarbugliato. poi l'acquazzone. un giro veloce con la stufy in quel di cervia. poi corro a casa, mangio, butto tutto in macchina... e mi avvio giù con la certezza di trovare uno spettacolo ad aspettarmi. e così è stato. dopo la pioggia il vento aveva girato da terra e allora era tutto perfetto. dalla spiaggia si vedevano chiaramente arrivare i set di onde, sempre più pulite e precise ad ogni minuto che passava. non sembrava nemmeno di essere in adriatico.. perchè quelle si srotolavano che è una meraviglia. era la prima volta che uscivo lì, quindi mi sono preso 5 minuti per capire da che parte girava il carosello, da dove entrare in acqua. sparaffino un po' la tavola, infilo la muta, poi il leash.. e tranquillo entro in acqua. qualche secondo.. e un piacevole tepore mi invade. erano settimane che immaginavo questa sensazione.. sono felice. inizio a remare verso il gruppo che è già in acqua. arrivo già spossato. non ricordavo fosse così faticoso remare. ho la spalla a pezzi e il collo comincia già ad irrigidirsi. poco dopo prendo la mia prima onda, dura solo qualche secondo, ma la sensazione è stupenda. per buona parte del pomeriggio mi ostinerò a remare controcorrente per ritornare alla line-up. una fatica della madonna. solo a fine giornata scopro che probabilmente conveniva farsi portare fino a riva, risalire a piedi e rientrare in acqua dal "canale" di ingresso, dove non rompono le onde, in modo da avere la corrente a favore.. lo so per la prossima volta.
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15 anni fa
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