sabato 18 agosto 2007

Come ho girato la toscana

Gessica è partita questa notte, Romania.
Mi rimane una settimana di buco prima di Arco.
I tempi sono maturi per una route in bicicletta con sacche e tenda. Due giorni prima di una possibile partenza ancora la meta non è chiara, solo qualche nome buttato là a sentimento. Due o tre brainstorming su msn con Riccardo ci permettono di chiarici un pò le idee e restringere il cerchio. E' chiaro fin da subito che i pochi giorni a nostra disposizione escludono, nostro malgrado, mete quali Santiago de Compostela, Portogallo o sud della Spagna. Un approssimativo esame di realtà ci permette di convincerci che la Toscana è la regione che fa per noi. Ok, il più è fatto! Hum...manca solo trovare le coincidenze dei treni per UNA città della toscana, trovare delle sacche per le bici, tracciare l'itinerario, capire dove dormire, fare la spesa e poi... partire. Hem, tutto questo in due giorni!! Michia!

Arriviamo a Siena in treno, scarichiamo le bici e facciamo un giro per il centro, tempo 10 minuti e Riky rompe il portapacchi, elemento decisamente non trascurabile per il viaggio a venire. Vai di spago e si riparte. Ci procuriamo una cartina dettagliata delle colline a sud-ovest di Siena. Un pulotto si fa grosso mentre parla con una sbarbina ordinandoci di smontare dalle bici. Rimembranze di una gita tra le vie lastricate, pranzo alla barbona in Piazza del Campo sotto la Torre del Mangia, rifornimento d'acqua a lato de La Fonte Gaia e lasciamo la città.
Una lunga e gustosa discesa ci allontana velocemente da Siena. Da subito ci troviamo immersi tra gradevoli campi di girasole, pezzi di terra rossastra arata e casolari sparpagliati quà e là che è un piacere guardarli.
Attirati dall'originalità di una casolare con torre ci inerpichiamo per una stradina inghiaiata che ci porta a scopriere un paesino magico che la collina ci nascondeva. Ci gustiamo la scoperta girando le tre vie in lungo e in largo per poi tornare sulla strada principale.

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