sabato 20 settembre 2008

Hljomalind

sono in una specie di pub.. che in realtà credo che sia più un centro sociale. chiara è uscita per una sigaretta. fuori è ormai buio e qua dentro la luce è calda. solo abadjour o piccoli lampadari sghembi, tutti rigorosamente diversi l'uno dall'altro. parquet in legno, carta da parati strana.





chiara che mi fa una foto ma la macchina non ce la puo fare a mettere a fuoco e allora lei frastima. bella giornata oggi. un momento c'era il sole e il momento dopo grandinava. il sole qua è diverso. i giochi di colori che crea sono semplicemente incantevoli. gli arcobaleni si sprecano. così come i sorrisi.. magari mentre cammini per strada.. magari perchè stai camminando piegato in avanti per contrastare il vento che ti lancia via i piedi ad ogni passo. incroci qualcuno e quello di guarda negli occhi e ti sorride. e allora tu sei contento. e sorridi - cazzo la porta - questo locale è semplicemente stupendo.. ma quella cazzo di porta non ne vuole sapere di stare chiusa. beh a dire il vero è tutto un po storto. anche il pavimento. il bancone del bar è più simile alla cucina di un'appartamento che altro. di là c'è una piccola scansia con dei libri. in quasi tutti i locali qua in giro ci sono dei libri. qui ne hanno diversi sull'anarchia. boh va be. le pareti sono ricoperte di cose. dipinti, fogli con degli schizzi, una barchetta di carta, foto e poi c'è una specie di calendario. volendo puoi venire qua e fare cose, cantare, parlare. per esperienza so che lo spirito di questo locale non mi si addice completamente, ma ad ogni modo qua mi piace molto.





c'è sempre qualcuno al tavolo affianco che disegna, scrive o semplicemente controlla l'email. ieri c'erano due tipe che montavano un video in stop motion, o almeno credo. tra le altre cose uno dei tipi che lavora qui è una delle due guide che ci hanno portato sul ghiacciaio (svinafell - vatnajökull ice cap - skaftafell national park :). a dire il vero come guida non credo abbia molta esperienza. quando ci hanno fatto provare ad arrampicare un po sul ghiaccio, per costruire la sosta ci ha messo tipo mezzora. e io per sicurezza sono andato sull'altra corda.. sai com'è, due viti nel ghiaccio danno un po meno sicurezza di una catena resinata nella roccia!
ad ogni modo me lo sono ritrovato qua a tipo 5 ore di distanza da dove l'avevo incontrato la prima volta. ora stà qua perchè la stagione delle escursioni sul ghiaccio è finita.



ho fame. vado a casa a mangiare qualcosa.

domenica 14 settembre 2008

Earthquakes & Guitars

E' classica..
ed è come nuova!
Dai.. a parte una ammaccatura nella cassa armonica.
La tipa che ce l'ha venduta (tra l'altro un po' schizzata) ci ha raccontato che un giorno c'è stato un terremoto vicino a dove abita.. e la chitarra è cascata.. e così ecco l'ammaccatura.
Credo che sia stata importata, ma dopo questo aneddoto si può dire a tutti gli effetti che è una chitarra islandese.
Abbiamo speso 5000 corone (circa 40 nostri euri) ma la tipa ci ha assicurato che possiamo rivenderla per 7000 corone. vedremo.

Waiting for our Guitar...

Esco per andare a comprare una chitarra usata con Michael.. :-D
Non vedo l'ora!
Sarà sicuramente un catorcio. Ahahh!

venerdì 12 settembre 2008

Menningarnott

23/08/2008 - Reykjavik

La chiamano notte culturale. Ed e per molti islandesi è un pretesto per venire nella capitale, festeggiare, cantare ed ubriacarsi. Al concerto principale c'era veramente tanta gente, di tutte le età. I gruppi che ho sentito erano tutti islandesi. La musica non era niente di particolare ma l'atmosfera era speciale. Era emozionante pensare che accanto a me c'era una buona parte del paese. E si respirava il loro orgoglio di essere islandesi. Sto imparando che quello islandese è un popolo molto fiero, orgoglioso delle proprie origini, tradizioni e della propria lingua.

Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)


Da Menningarnott (Notte Bianca)

giovedì 11 settembre 2008

"Bouldering" Session in quel di Keflavik

25/08/2008 - Keflavik

In quei giorni mi era capitato spesso di sentire dire la stessa frase:
"fucking keilir.. we are in the middle of nowhere!".
Inoltre stavo comincinado ad adagiarmi alla routine di prendere il bus per reykjavik alla mattina presto, passare la giornata all'università e tornare a casa.. due chiacchere, un'email, improvvisare qualcosa in cucina e la giornata è già passata.

Così un giorno, nonostante minaccasse di piovere e ci fosse molto vento, appena tornato da reykjavik sono corso in camera ho preso macchina fotografica e scarpette da arrampicata, e sono uscito.. senza una meta precisa. ma con il presentimento che avrei sicuramente trovato qualcosa per cui valesse la pena di rischiare un'ennesimo raffreddore.

Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Sulla strada per Keflavik a circa 25 minuti dal Keilir ho trovato una distesa di massi che, considerato lo stato di astinenza in cui versavo, sono stati veramente gratificanti.

Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Il giorno seguente sono tornato con adolfo. Un po' per condividire con qualcuno questa "clamorosa" scoperta, ma più che altro per creare un diversivo mentre gli altri preparavano la festa per il suo compleanno!

Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Ovviamente non era nulla di speciale.. massi piuttosto bassi senza grossi strapiombi, ma alcuni erano comunque impegnativi e con qualche movimento interessante. E poi il piacere di averli trovati così non è certo da trascurare!


Poi ho ripreso a camminare verso il porto di Keflavik.. un posto abbastanza suggestivo.. desolato, senza anima viva. con queste carcasse di vecchie navi, e un trattore completamente bruciato...

Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


Da Keflavik - Bouldering, Harbour


E quella sera mi sono addormentato con un sorriso stampato in faccia.

giovedì 4 settembre 2008

Reykjavik. Downtown.

Tante cose da dire e così poco tempo per scriverle.
Ma è un bene che sia così.
Mi sono finalmente trasferito a reykjavik. Ed è stupendo.
Oggi mi sono preso un'oretta per fare un giro, senza meta...
Ci sono tanti pub e barettini invitanti, e non vedo l'ora di provarli uno per uno, ma con calma.

Da Thor Guesthouse


Ho visto anche diverse gallerie d'arte, librerie e negozietti di artiganato.. piccoli seminterrati dall'aspetto molto accogliente.

Inoltre da quel che ho potuto vedere finora qui c'è la possibilità di connettersi con il portatile praticamente ovunque. Quindi credo proprio che mi troverò un barettino accogliente per svernare magari leggendo un libro.

Per quanto Reykjavik sia viva la sera il finestettimana, allo stesso tempo durante il giorno è piuttosto tranquilla, ma non nel senso che non c'è nessuno in giro.. è solo che ti fa sentire a posto. mi piace. saranno le montagne che si stagliano all'orizzonte come se volessero proteggerla.. sarà il mare che si vede da ogni singolo vicolo... ma questo paesone mi piace. questa è la mia prima impressione.

ora esco. andiamo a provare un locale nuovo. musica latino americana. salsa. ecco.. magari non è proprio il tipo di musica che uno si aspetta di trovare in islanda ma va bene comunque. anche perchè la scena musicale qui in reykjavik sembra essere piuttosto interessante.. I'll check it out!